"La grande carota" di Gianni Rodari I FINALI DELLA STORIA- PLURICLASSE DI ALAGNA

"La grande carota"

"C'era una volta un ortolano che doveva raccogliere una carota molto grossa nel suo orto. L'ortolano però da solo non ce la faceva così chiamò anche la moglie, il figlio, il nonno e altre persone.
Tutti insieme ci provarono a tirare fuori la carota, ma non ci riuscirono".
                                                                                                                               Diego

Rodari ci propone tre finali, ma noi ne abbiamo scritti altri, eccoli.....

DISEGNO DI EMMA FORNI- CLASSE SECONDA

                                                                           


Ormai erano le sette, e quasi tutto il villaggio era lì a tirare, ma ad un tratto a Romeo
venne un'idea"Chiamiamo la ruspa!" chiese a Giuseppino che la chiamò.
dopo un paio dì minuti la ruspa arrivò e poco tempo dopo riuscirono a tirare la carota,
era gigantesca come una casa. Alla fine fecero tutti festa e tutto il villaggio la carota per cena.
FRANCESCO GRASSI DEL GRUMELLO



... per aiutare Oreste viene tutto il paese ma nessuno riesce a tirare la carota.
Ma a Davide, un bambino del paese gli viene in mente "Dobbiamo scavare",, aveva ragione perché sotto terra c'è una talpa cicciona in letargo, è attaccata alla carota.
La svegliano e ce la fanno.
DAVIDE BERTONE- CLASSE PRIMA 



...In fine dovettero chiamare tutta la città e quando riuscirono erano circa quattrocento persone.
L'ortolano disse "Ma cosa ce ne facciamo di tutta la carota?".Il figlio rispose "Facciamo un cenone per tutta la città con piatti a base di carota così ricompensiamo quelli che ci hanno aiutato a tirarla fuori".
Ce ne fu in abbondanza e la rimanenza fu data ai conigli che festeggiarono per molti giorni.
SIMONA CARMELLINO- CLASSE QUARTA 




Uno alla volta arrivò tutto il paese e insieme tirarono, ma la carota non voleva uscire.Siccome era notte provarono a fare l'ultimo tentativo, quindi chiamarono la gru. "O adesso o mai più!" pensarono tutti. Allora la gru tirò e tirò, finché non uscì.
Sotto la carota c'era una balena di legno incastrata nella radice. "E per quello che non usciva!"disse l'ortolano. in fine tirarono fuori la balena di legno e fecero una grande cena. questa carota diventò famosa.
CECILIA TREVISAN- CLASSE QUARTA



Al povero contadino gli arrivò la tv e la sua carota finì al tg1.
Un giorno decise di provare con una gru, ma la carota non usciva, provò con un fuoristrada, ma niente....
Un giorno si stufò e provò con un razzo e la carota uscì e il contadino fece una grande festa con quelli che l'avevano aiutato.
DAVIDE COCCHI- CLASSE QUARTA




























Uno alla volta arrivò tutta la gente e finalmente la carota uscì così grande che la notizia finì al telegiornale. così la carota venduta fece un sacco di soldi e l'ortolano e la sua famiglia fecero un sacco di soldi e comprarono una casa a Milano.
CAMILLA TREVISAN- CLASSE PRIMA
                  


IL sole tramonta sull'orto, sulla carota gigante e sulla gente che curiosava. Il mattino seguente l'ortolano ha un'idea ingegnosa: chiama tutti i cavallo del paese per estrarre la carota.
I cavalli essendo golosi di carote ce la faranno sicuramente.
Nell'orto arrivano quattro cavalli da tiro potentissimo: Ercole,Romano, bombolone e Caffettiera che è il più forte di tutti e che sputa fuoco dalle narici quando si  sforza.Aldo il padrone dei cavalli 
si occupa di attaccare i cavalli al ciuffo della carota e dà il via per tirare. Come per magia dalla terra si vede la carota sbucare.
E' enorme!!! tutta la gente rimane a bocca aperta.
La carota è lunga come il campanile del paese e sembra quasi un mostro.
Il giorno seguente arriva il falegname Idiglio che con l'autogru carica il carotonrsul camion e lo porta in segheria per tagliarloin tante fette.
Ogni abitante del paese va  in segheria con la carriola, i carretti e i carri per portare a casa una fetta del carotone.
Ai quattro poveri cavalli l'ortolano dà solo il ciuffo da mangiare.
Caffettiera si offende a morte e tira un calcio all'ortolano che finisce sulla luna.
Bisogna sempre essere riconoscenti con gli animali.
DIEGO CAPELLI-CLASSE QUARTA

                                                                                                                      

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