"Il mago di Natale" rivisitata dalla classe IV di Alagna


IL  (nostro) MAGO DI NATALE 


Questa poesia di Gianni Rodari è stata modificata da noi bambini della classe quarta che abbiamo voluto personalizzarla. La poesia era ambienta in una grande città invece noi l'abbiamo adattata ai nostri paesi e alle nostre tradizioni per poi recitarla in occasione della festa di Natale il 18 dicembre 2019.


IL MAGO DI NATALE

Se io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero speciale
in ogni lobbia di Riva Valdobbia
ma non un alberello finto
un albero vero, un larice di Alagna
che mandi profumo di montagna
e poi me ne andrei per le vie a fare magie
alla frazione Reale mi metterei cantare
per far crescere larici carichi di neve naturale
e palle di neve già fatte
chi le vuole le prende
e fauna battaglia che sorprende.

A Casa Prati
farei crescere l'albero dei panettoni e de gelati
alle Pietre Gemelle
l'albero delle caramelle
alla frazione Balma passeggerei con calma
per ammirare un fantastico albero di bamboline
vestite in costume grandi grandi o piccine piccine
nella frazione Montella
metterei un albero a forma di scodella
piena di latte caldo e cioccolata
per riscaldare la giornata.

Ogni strada avrà il suo albero speciale
per fare felice tutto il vicinale
e il giorno di Nataleee
i bimbi faranno un giro in Vogna al Fornale
e a salutare tutti andranno,
potranno prendere tutto quello che vorranno
e per chi ha fame...ci saranno delle miacce
l'albero di patate masarai
tutto questo farei se fossi un mago, scaccia guai
ma che posso fare?
Per ora ho TANTI AUGURI da regalare.
Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
da regalare agli alagnesi, rivesi, vognaroli e villeggianti.
Scegliete quelli che volete, prendeteli tutti quanti.

Il post è stato creato da Cecilia Trevisan, Diego Capelli, Simona Carmellino, Martina Cucciola, Francesco Grassi del Grumello, Davide Cocchi, Virginia Tarabola, Angiolina Tarabola. 


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